Certificazioni

Il nostro impegno quotidiano

Tenute Seidita

Siamo una famiglia con la passione per il buon cibo e l’amore per la propria terra. Questo ci ha permesso di crescere nel rispetto della natura e di apprezzare tutto ciò che di buono essa ci offre.

Tenute Seidita è un’azienda a conduzione familiare che nasce per dare più forza e concretezza al percorso già intrapreso nel secolo scorso dal nonno Francesco Seidita.

L’agricoltura biologica è un tipo di agricultura che sfrutta la naturale fertilità del suolo favorendola con interventi limitati; vuole promuovere la biodiversità delle specie domestiche (sia vegetali, sia animali), esclude l’utilizzo di prodotti di sintesi e degli organismi geneticamente modificati.

Con noi i nostri clienti sanno ciò che mangiano.

IGP è un marchio di origine che riconosce prodotti alimentari che hanno una specifica qualità e reputazione strettamente dipendente dalla produzione, lavorazione e preparazione, sviluppata in una determinata area geografica. È così che avviene la produzione, e non solo, dei prodotti delle Tenute Seidita.

Inoltre, i produttori di IGP devono seguire le rigide regole di produzione previste dal disciplinare di produzione, e il rispetto di queste regole è garantito da un organismo di controllo indipendente.

Il KLBD è il più grande ente di certificazione kosher in Europa, nonché uno dei primi cinque al mondo. Il logo KLBD è riconosciuto e rispettato sia dai produttori che dai consumatori di tutto il mondo. Il KLBD certifica circa 40.000 ingredienti e oltre 3.500 prodotti al dettaglio in sei continenti.

Olivi Secolari

Etichetta Narrante

L’etichetta narrante è un progetto Slow Food e racconta il prodotto, chi lo produce e tutta la filiera

Il presidio

Il Presidio promuove il valore ambientale e paesaggistico degli olivi secolari e delle produzioni che ne derivano. Si tratta di un progetto nazionale, perché gli olivi secolari affrontano le medesime criticità in tutta Italia. Gli olivicoltori aderenti al Presidio si prendono cura di cultivar autoctone del territorio.

Le varietà e il territorio

Si coltivano quasi 3.000 olivi secolari su circa 70 ettari (pari a un quinto degli olivi coltivati da Tenute Seidita). Le cultivar sono giarraffa (15%) e nocellara del Belice (85%). L’area è pianeggiante, a circa 400 metri sul livello del mare. Il clima è mite, il terreno è di colore rosso e ha una tessitura argilloso-sabbiosa.

La coltivazione

Gli oliveti si fertilizzano annualmente con prodotti organici e tramite sovescio con favino. Le erbe spontanee si trinciano e si lasciano sul suolo per arricchire il terreno di sostanza organica e limitare la perdita d’acqua, mentre i residui della potatura si asportano. Si praticata l’irrigazione di soccorso con impianti a goccia e scorrimento e, per il controllo delle malattie, si utilizzano prodotti a base di rame.

La raccolta e la lavorazione

Le olive si raccolgono manualmente a partire dalla fine di settembre, quando sono ancora verdi o comunque non superano il 70% di invaiatura (la maturazione è contraddistinta dal mutamento di colore delle olive). Una volta raccolti, i frutti si ripongono in cassette perforate e si conferiscono in azienda per la lavorazione, che avviene in giornata. Per il consumo da tavola, le olive verdi di cultivar giarraffa e nocellara del Belice si mettono in salamoia, dove subiscono una fermentazione totale o parziale, e si conservano con aggiunta o meno di acidificanti, fino al confezionamento. L’amaro delle olive è eliminato attraverso un trattamento alcalino (deamarizzazione) prima del trasferimento in salamoia. Le olive di cultivar nocellara del Belice, destinate alla produzione di olio extravergine di oliva, si lavano e frangono nel frantoio aziendale a ciclo continuo. L’olio extravergine di oliva nocellara del Belice si lascia decantare, si conserva a temperatura controllata in contenitori in acciaio inox sotto battente di argon (per contrastare il processo di ossidazione) e si confeziona in bottiglia di vetro scuro, latta e bag in box.

L’HACCP è importante perché dà priorità e controlla i potenziali rischi nella produzione alimentare.

Controllando i principali rischi alimentari, come i contaminanti microbiologici, chimici e fisici, l’industria può assicurare meglio ai consumatori che i suoi prodotti sono sicuri quanto la scienza e la tecnologia consentono.

Questo è il quotidiano impegno da parte delle Tenute Seidita.

La Food and Drug Administration (FDA) (Agenzia per gli Alimenti e i Medicinali, abbreviato in FDA) è l’agenzia del governo americano che si occupa di regolamentare i prodotti che vengono immessi in commercio, dagli alimenti fino ai farmaci etici. L’FDA dipende dal Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani degli Stati Uniti. I corrispettivi europei sono l’EFSA ovvero l ‘Autorità europea per la sicurezza alimentare e l’EMEA (Agenzia Europea per i Medicinali).


L’obiettivo primario della Food and Drug Administration (FDA) è quello di proteggere e garantire la sicurezza e la salute dei cittadini attraverso l’emanazione di regole e principi che controllino e siano di riferimento per l’immissione in commercio di prodotti studiati secondo processi rigorosi tra cui: farmaci, alimenti, integratori e additivi alimentari, mangimi e farmaci veterinari, dispositivi e attrezzature mediche, sangue ed emoderivati per trasfusioni e cosmetici. Tra gli strumenti di controllo sono previsti sia valutazioni prima della immissione in commercio sia il monitoraggio dopo la commercializzazione (anche in relazione alla tipologia di prodotti).

Il Programma di sviluppo rurale (PSR) è lo strumento di programmazione comunitaria basato su uno dei fondi strutturali e di investimento europei (fondi Sie): il Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (Feasr).

CSQA è una Organismo di certificazione attivo nei settori dell’Agroalimentare & Packaging, Sostenibilità, Life Sciences- Sanità e Salute, Sicurezza IT, Servizi Formativi / Tecnici / Turistici / Pubblici, Foreste, Legno e Carta.

Sin dall’inizio assume un ruolo di leadership a livello nazionale nei settori “agricoltura” e “alimenti e bevande”. Infatti oltre ad essere il primo ente italiano accreditato nel food, nel 2000 creerà il primo disciplinare per la certificazione volontaria di filiera controllata, che successivamente diventerà il documento di riferimento per lo sviluppo della UNI 10939, diventata poi ISO 22005.

Promossa da Coldiretti, Fondazione Campagna Amica nasce nel 2008 per realizzare iniziative volte ad esprimere pienamente il valore e la dignità dell’agricoltura italiana, rendendo evidente il suo ruolo chiave per la tutela dell’ambiente, del territorio, delle tradizioni e della cultura, della salute, della sicurezza alimentare.

 

Fondazione Campagna Amica sostiene l’agricoltura italiana nei tre ambiti principali della vendita diretta, del turismo, e dell’ecosostenibilità e costituisce un punto di riferimento per chiunque sia interessato ai destini dell’ambiente e del territorio, della qualità dei consumi e degli stili di vita.